Un nuovo contrassegno anticorruzione per ogni singola bottiglia di olio calabrese. Sarà questo il tema dell’evento in programma il prossimo 4 dicembre presso il Senato della Repubblica a Roma, dal titolo “Un’etichetta unica e inimitabile”. L’iniziativa, sostenuta dall’Onorevole Mario Occhiuto, segna un importante passo avanti per garantire qualità e sicurezza, oltre che protezione all’intero settore e ai consumatori.
L’accordo per la tracciabilità dell’olio di Calabria Igp, tra l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e il Consorzio è stato presentato lo scorso mese presso il Museo della Zecca di Roma.
In quell’occasione i protagonisti dell’iniziativa, tra cui il Presidente e il Direttore del Consorzio Olio di Calabria IGP, Massimino Magliocchi e Giuseppe Perri, hanno espresso la loro soddisfazione per il grande traguardo raggiunto: “Un passaggio storico per la tutela e la valorizzazione dell’olio di Calabria Igp, riconosciuto a livello europeo, che rappresenta uno dei marchi più prestigiosi della regione e il nuovo accordo punta a rafforzare le misure di controllo e certificazione. Il Consorzio ha come obiettivo primario la tutela del marchio e delle buone pratiche ad esso associate. Grazie a questo accordo, il Consorzio potrà contare su un supporto più robusto per la verifica e la certificazione degli oli, contribuendo a mantenere l’eccellenza del prodotto”.
Il contrassegno è realizzato dal Poligrafico con una grafica specifica e con elementi di stampa di sicurezza assimilabili a quelli in uso per la realizzazione di banconote ed è personalizzato con i colori e il logo del Consorzio Olio di Calabria Igp. È numerato univocamente ed è dotato di un Qr Code attraverso il quale, direttamente dal proprio smartphone, è possibile accedere alla piattaforma che promuove la diffusione di informazioni e la sensibilizzazione sui temi di qualità certificata, tracciabilità e lotta alla contraffazione: “un sistema informativo completo e garantito per rafforzare la cultura dell’autentico Made in Italy, contrastare le frodi e valorizzare il patrimonio informativo sulle eccellenze nazionali dell’agrifood”.